Ogni arma ha un cosiddetto punto zero, che può essere impostato anche per alcune armi. Ma cos’è un punto zero e come si imposta su un prodotto Steambow?
Qual è il tuo punto zero
Il punto zero della tua arma è il punto in cui il tuo punto di mira e il punto di impatto del tuo proiettile sono perfettamente allineati. Miri, spari e colpisci il bersaglio.
Tuttavia, ci sono alcuni fattori che influenzano dove si trova il tuo punto zero. I due più importanti sono la traiettoria e la distanza. La prima legge di Newton afferma che: “Un corpo persiste in uno stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché forze esterne non lo costringono a cambiare il suo stato“.
Per una freccia in volo, queste forze esterne sono la resistenza e la gravità. La resistenza dell’aria rallenta la freccia nel tempo, mentre la gravità la tira verso il basso dal momento in cui lascia il binario della tua AR-6 Stinger II.
D’altra parte, la tua linea di mira è una linea retta per quanto puoi vedere.
Se continui a puntare la tua balestra esattamente nello stesso punto su un bersaglio e spari i tuoi colpi da sempre più lontano, la tua freccia colpirà il bersaglio sempre più in basso rispetto a dove stai mirando.
Il punto zero della tua balestra è dove la linea di mira interseca la traiettoria curva della tua freccia. E quella traiettoria è ciò che fa cambiare verticalmente quel punto. Questo punto non è sempre lo stesso. Dove si trova dipende dalla distanza da cui lo si misura.
Regolazione del punto zero
Il punto zero viene impostato utilizzando il dispositivo di mira. Se il tuo sistema di mira ha un aiuto per la mira come un punto o un reticolo, devi impostare due variabili sulla tua vista. Nel caso dei prodotti Steambow, questo vale per il cannocchiale da balestra, il mirino a punto rosso e le due varianti laser. Puoi trovare una panoramica delle nostre visiere e un’introduzione ai loro rispettivi vantaggi in questo video.
Troverai due opzioni di regolazione sul tuo mirino: per il mirino e il punto rosso ce n’è una per il piano verticale o “elevazione” e una per il piano orizzontale o “deriva”. È senza dubbio più facile se prima ti avvicini al bersaglio, prendi di mira un punto centrale e spari. Ripeti questo da 3 a 5 volte per vedere se colpisci sempre lo stesso punto in relazione al punto a cui stai mirando. Non deve necessariamente essere lo stesso punto in questa fase.
Una volta che hai una buona idea di dove si trova il punto di impatto in relazione al punto di destinazione scelto, dovresti iniziare a regolare l’orizzontale in modo che il punto di impatto venga trascinato nel piano verticale del punto di destinazione. Quindi, quando spari i prossimi 3-5 colpi, dovrebbero atterrare tutti da qualche parte sopra o sotto il punto bersaglio, ma non a destra o a sinistra di esso. Dopo averlo fatto, non dovresti aver bisogno di cambiare di nuovo l’orizzontale, tranne che a distanze maggiori, per le quali puoi apportare piccole modifiche.
Se i tuoi colpi sono già vicini alla parte superiore/inferiore del bersaglio, usa la regolazione dell’elevazione per avvicinarli al punto di mira. Ora metti una certa distanza tra te e il tuo obiettivo, ad esempio 5 metri. Ora fai lo stesso esercizio con 3-5 colpi, assicurandoti di mirare sempre allo stesso punto del bersaglio.
Una volta che vedi dove colpiscono i tuoi colpi, regola l’elevazione per allinearla con il punto di mira. Spara un colpo di controllo al tuo bersaglio e regola l’orizzontale se il colpo è significativamente sbagliato a quella distanza. Non appena le frecce colpiscono il punto di destinazione, hai una posizione zero a 5 metri.
Ora vai ancora più indietro (se vuoi mirare da più lontano) e ripeti il processo di regolazione sopra. Ripeti l’operazione finché non raggiungi il punto bersaglio alla distanza prescelta.
Con i laser, il sistema è essenzialmente lo stesso, tranne per il fatto che le opzioni di regolazione non sono strettamente verticali e orizzontali. All’inizio potresti dover giocare un po’, ma presto avrai un’idea di come funziona l’impostazione. Ci sono anche due video che mostrano come farlo: uno per il laser rosso e uno per il laser verde.
Che dire della tacca di mira e del mirino, ad es. quelle sul caricatore?
Con una Compact o Tactical standard, i mirini sul caricatore non sono regolabili. Alle solite distanze per una AR-6 Stinger II, otterrai istintivamente una buona precisione con il mirino quando lo punti sul bersaglio. Con il caricatore in metallo o l’edizione speciale, invece, puoi regolare il mirino orizzontalmente.
Il mirino può essere regolato orizzontalmente per una migliore precisione. L’altezza non può essere regolata, ma puoi inclinare la balestra verso l’alto o verso il basso a seconda della distanza. Per fare questo, usi una tecnica chiamata over-aiming o under-aiming.
Ancora una volta, alle tipiche distanze della Stinger II, è improbabile che tu abbia bisogno di usare questa tecnica per colpire il tuo bersaglio.
Una nota sul reticolo del mirino ottico
Se possiedi uno dei nostri mirini, avrai notato che il reticolo ha una linea verticale attraversata da una orizzontale e una serie di marcature su quelle linee per ulteriori punti di riferimento. Di norma si usa l’intersezione delle linee, cioè il centro del reticolo, come punto zero. Una volta che avrai adattato questo punto alle tue esigenze, attraverso l’esperienza e la sperimentazione imparerai le possibilità che ti offrono i segni citati per mirare a diverse distanze (e per compensare il vento). Ciò consente di compensare la traiettoria della freccia in caduta che si verifica con l’aumentare della distanza. Una volta che sai quale portata corrisponde ai vari contrassegni del reticolo, annotali e fai riferimento a essi per migliorare la tua abilità nel tiro a diverse distanze.
Ecco fatto: ora puoi personalizzare le tue nuove opzioni di mira per adattarle alle tue distanze di tiro e al tuo stile. Per vedere l’intera selezione, dai un’occhiata al nostro negozio. Per altre informazioni sui nostri sistemi di mira dai un’occhiata a questa pagina.
Ecco la parte 4: Crossbow Academy Parte 4: Scegliere e utilizzare il giusto cannocchiale da balestra
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